Panzerotti fritti pugliesi senza glutine


Se qualcuno mi chiedesse di citare il primo pensiero che mi attraversò la mente quando mi dissero che avrei dovuto eliminare il glutine dalla mia vita, gli risponderei senza esitare di aver sentito una fitta al cuore per non poter più mangiare i panzerotti fritti.
Ho vissuto in Puglia fino all'età di 30 anni  e il Panzerotto Fritto 
ha costituito per me la costante in ogni periodo felice della mia vita. 
Da piccoli, a casa dei nonni, i panzerotti e i "pupi fritti" (impasto fritto a forma di frittelle senza nient'altro) erano sinonimo di riunioni con zii e cugini, sempre molto numerosi, 
con risate, giochi e pance gonfie dal tanto mangiare.
Durante l'adolescenza, la passeggiata serale sul corso (vi ricordate le famose "vasche"?) non poteva non includere il panzerotto fritto al bar e ricordo che con Marina, la mia amica del cuore, era altrettanto obbligatoria la "colletta" fra amici e persone totalmente sconosciute (che facce toste!), così da arrivare alla fatidica cifra di 700 lire per l'acquisto dell'agognato spuntino. 
Intorno ai 20 anni invece, le riunioni  si erano spostate nelle case di campagna o nei trulli, 
dove, durante le calde serate estive friggevamo panzerotti fino a star male. 
Da quando sono stata diagnosticata celiaca, non c'è una volta che io vada a casa in Puglia, e camminando per le stradine del meraviglioso centro storico barocco della mia cittadina Martina Franca  non soffra come un cane a sentire l'odore che pervade i vicoli e che per me sarà ormai sempre proibito.
Voi direte: ma falli da sola, ormai si può fare tutto senza glutine.
E' vero, ma il problema sapete qual è?
Odio friggere....
Non sarebbe tanto più semplice, per una volta, entrare in un bar e chiedere: "Un panzerotto fritto, grazie"
Se andate dalle mie parti e non siete celiaci...non perdetevi l'occasione ;)


Ieri sera, mi son fatta coraggio, ho preso la friggitrice e ho proceduto così:
500 gr di impasto per pizzette di Olga e Manu 
che ho preso dal loro bellissimo libro e cioè:
300 gr di Mix B
100 gr di Glutafin Select bianca
100 gr di Pandea
330 gr di acqua tiepida
20 gr di olio Evo
20 gr di lievito di birra
1 cucchiaino e mezzo di sale fino
1 cucchiaino di zucchero
per il ripieno
500 gr di mozzarella
500 gr di pomodorini pachino
capperi a volontà
origano
Olio di arachidi per friggere

Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme allo zucchero (se avete qualche ora in più a disposizione, diminuite il lievito). Intanto mescolare le farine e disporle nella ciotola dell'impastatrice o sulla spianatoia se fate a mano. Unire l'acqua alle farine e lasciare assorbire del tutto prima di aggiungere l'olio e infine il sale.
Fare lievitare coperto per un paio d'ore e poi riprendere l'impasto, 
sgonfiarlo e lavorarlo per renderlo omogeneo.
Staccare delle palline di pasta e schiacciarle in forma rotonda tirando la pasta molto sottile
 Disporre il ripieno poco sotto il centro.  
Richiudere il panzerotto schiacciando bene i bordi per non far 
fuoriuscire il ripieno.

Friggere in abbondante olio bollente.

Note:
Per il ripieno potete anche utilizzare wurstel, prosciutto a dadini, acciughe o salame.
Se non volete friggere potete anche infornarli spennellandoli con un po' di olio

Per chi non è celiaco basta usare l'impasto della pizza con cui ci si trova meglio

Con questa ricetta partecipo al contest Lievitami il cuore
perché mai ricetta fu più appropriata al titolo :)

Commenti

  1. o che meraviglia!
    ma alla mia dieta, non ci pensa proprio nessuno qui...

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  2. @Gaia mi spiace, anch'io sono "attenta" in questo periodo ma c'è la mia mamma a casa e non potevo non approfittare dell'aiuto per gustarmi questa specialità e non dover ripulire troppo da sola ;)

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  3. Che aspetto invitante! Adesso ci pranzerei volentieri con uno di questi panzerotti!!! :)

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  4. wow,ti sono venuti da dio!!!!
    ma veramente sono esterefatta da come ti e' venuta bene la pasta!!!!

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  5. Bellissimi! Io feci lo stesso pensiero per le frittelle di stracchino...che mi son riuscita a fare e che mi danno lo stesso soddisfazione! Chi s'accontenta gode diceva quello...credo non fosse celiaco! Un bacione, sempre brava.

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  6. bellissimi!!!sicuramente buonissimi..qualche mese fa li abbiamo preparati anche noi...adesso c'hai fatto venire di nuovo la voglia!!l'impasto è diverso..magari proveremo questo!!!li hai congelati almeno?così quando ti viene voglia....

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  7. Ciao... I tuoi panzerotti sono stupendi e sicuramente buonissimi...
    Ma se torni in Puglia.... Mi sa che riesci a mangiarli anche belli pronti e fritti naturalmente senza glutine.... Io quest'estate a Trani ne ho mangiati di buonissimi... Senza nessun rimpianto per quelli che mangiavo prima...
    Cmq le tue ricette sono sempre bellissime... ;)

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  8. E' vero ci sono dei cibi che ci legano a tanti passaggi della nostra vita e non si può proprio farne a meno. Noi da adolescenti mangiavamo la pizza alla sera su un muretto dove ci ritrovavamo a chiacchierare.

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  9. Mi hai fatto tornare in mente tante bei ricordi della mia terra natia. La coletta, lo struscio e le riunioni con i parenti e sopratutto i panzerotti :D. Fantastici e sopratutto ustionanti....
    Il prossimo incontro gluten free lo facciamo in Puglia, vero?
    Un abbraccio grande

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  10. @Elisa, ogni ora è buona per un panzerotto :)
    @Carla, la pasta è eccezionale e il merito è di Olga, io ormai uso solo quest'impasto
    @Tinny, esilarante come al tuo solito :D
    @Spunti, certo che li ho congelati ;)
    @Angela, ma grazie per la dritta che mi hai dato. Tra l'altro Trani è una delle cittadine più belle della Puglia con quella incredibile cattedrale sul mare...non trovi?
    @roberta...che bei tempi!
    @anna anche tu pugliese? Io comunque ora vivo vicino roma ma non sarebbe male pensare ad un incontro in Puglia

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  11. panzerotti fritti???andrea gia' impazzisce ed ora mi tocca copiarti la ricetta ahah

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  12. Complimenti! Anche io odio friggere, anzi ad essere esatti io non odio friggere, è il friggere che mi odia con tutte le sue forze.

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  13. mitici, ...e la cellulite aumenta, almeno la mia.

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  14. Anche io da ragazzina facevo le vasche, ci divertivamo molto e non ci annoiavamo MAI.
    I panzerotti pugliesi sono fantastici, c'è la zia mi mia cugina che quando viene ci prepara sempre la focaccia pugliese e i panzerotti e noi, tutt'oggi, rimaniamo senza parole mentre li mangiamo; sono buonissimi.

    A te sono venuti perfetti, ogni tanto rigenera l'animo fare qualche fritto.
    Bravissima

    Baci e buon fine settimana

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  15. @Fabi bella questa :D
    @Concetta vorrei proprio vederla la tua cellulite!
    @Claudia hai ragione: i fritti rigenerano l'anima :)

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  16. mamma che bontà!!! non mi dire che sei ancora angosciata per la dieta senza glutine? con queste squisitezze non ti manca nulla :)) ciauuu :X

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  17. Annalisssaaa, oggi sulla tua bacheca ho visto "forse vi siete persi..panzerotti pugliesi", ho cliccato e ...
    non ci posso credere anche tu emigrata dalla puglia come la mia Alice...ma si tratta di una vera e propria fuga di cervelli...tornate qui, vi aspetto con i panzerotti fritti ;))))
    Bacioni,Ellen

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    1. Si Ellen!!! Due emigranti terrone siamo :)))
      Un bacione a te e Alice, siete fantastiche

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  18. ciaoooooooooooooo..non sono nata giù ma i miei si ed ho passato le mie estati x tutta una vita sono solo due anni che manco dalla mia putignano.....solo...sono tanti troppi mi manca,e nel leggere la tua prefazione credimi hai detto in pieno ciò che dissi io alla mia diagnosi ma manca anche la focaccia nostra....o no???....bei ricordi sul corso a fare le vasche e mangiare panzerotti e focaccia....io arrivavo in macchina con i miei alle 5 del mattino da torino dopo 1.040 km....e come scaricavo la machhina correvo a comprare la mia amata focaccia e il maritozzo....grande puglia......complimenti x il sito ..fantastico....topina73

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    1. Ciao, son contenta di aver risvegliato in te bei ricordi :)
      Pensa che mia mamma e tutta la sua famiglia sono di Gioia del Colla (dove tra l'altro sono nata anch'io). Eravamo belle vicine d'estate :D.
      La focaccia la trovi eccome: guarda il post Focaccia Barese senza glutine.
      A presto e grazie del passaggio

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