Nessuno sa di noi, di Simona Sparaco


Ho letto questo libro tutto d'un fiato e non riuscivo a smettere di farlo
Sono una madre di due sanissimi bambini che, all'epoca delle gravidanze
(specie della prima) non aveva troppe preoccupazioni se non pensare
al nome, al volto e ai tratti di sua figlia e poi al dolore del parto.
Dopo essere diventate madri si prende coscienza dei mille rischi corsi,
delle centinaia di pericoli scampati e di malattie dai nomi sconosciuti che
per fortuna non abbiamo dovuto sperimentare in fase prenatale.
Leggere questo libro vuol dire ricevere un pugno in pieno stomaco, 
assorbire tutto il dolore provato dalla prtagonista in quanto donna e madre.
L'autrice descrive alla perfezione i sentimenti e le emozioni provate da Luce
senza mai essere troppo ossessiva o esagerata perché è proprio così,
irrimediabilmente disperati, che ci si deve sentire in una situazione del genere.
Libro consigliato, ma non a chi ha una gravidanza in corso!

LA TRAMA
Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di "sesso a comando", di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo "corto". Ha qualcosa che non va. Comincia così il viaggio di una coppia nella nebbia di una realtà sconosciuta. Luce e Pietro sono chiamati a prendere una decisione irrevocabile, che cambierà per sempre la loro vita e quella di chi gli sta intorno. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade li conducono a un vicolo cieco? E l'amore fino a che punto potrà salvarli? "Nessuno sa di noi" è la storia della nostra fragilità. Di un mondo che si lacera come carta velina e di un grande amore che tenta in ogni modo di ricomporlo.

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